Schubert
Schubert fu un musicista e compositore austriaco di epoca romantica. Nacque a Vienna nel gennaio del 1797 e morì circa trent’anni dopo. Era figlio di un maestro elementare nel povero distretto i Lichtental; la madre Elisabeth Vietz prima del matrimonio aveva lavorato come cuoca nella città di Vienna.
Il piccolo Franz fu affidato a sette anni al maestro di coro della parrocchia di Liechtental da cui imparò a cantare e a suonare l’organo. Schubert si distinse subito per le sue doti ma soprattutto per la sua capacità innata di costruire bellissime armone. Nel 1808 riuscì a entrare come corista nella Cappella Reale e a frequentare il Reale Imperiale Convitto Civico.
Qui studiò pianoforte e violino.
Agli anni del Convitto risalgono le sue prime composizioni. Fantasia in sol maggiore per pianoforte a quattro mani D 1 dà inizio a un genere che sarà la fortuna di Schubert. Ne seguono Fantasia D 2 e D 48. Le sue influenze furono molteplici, da Mozart a Haydn, passando per Salieri, da cui prese lezioni solamente nel 1812.
Ne scaturì, molto più tardi, la stupenda Fantasia in fa minore del 1828.
Tra le sue opere più riuscite non possiamo trascurare il Quartetto per archi n.6 in re maggiore D 74, scritto nel 1813, con un insistente ritorno a Mozart, precisamente al suo straordinario Flauto Magico.
Lasciato il Convitto nel 1814, intraprende l’attività di maestro di scuola, continuando però la sua produzione musicale. A questi anni risalgono opere come Seconda e Terza sinfonia, Singspiel e Gratchen am Spinnrade.
Purtroppo negli anni Venti Schubert cominciò ad accusare l’aggravarsi della malattia venerea della sifilide. Cominciò a manifestarsi intorno al 1822, e poi fu un tarlo continuò che lo portò alla morte. Dopo un attacco di febbre, contratta a seguito della visita alla tomba di Haydn a Eisenstadt, Schubert morì il 19 novembre del 1828, a 31 anni.