Vivere in Austria
Considerate le difficoltà di qualsiasi italiano a vivere oggi nel proprio paese, si sente sempre più spesso l’esigenza di guardarsi attorno, cercando un “posto migliore”. Al di là dei classici paradisi naturali o fiscali, molti dei nostri connazionali hanno deciso di trasferirsi in Austria. Sarà per l’aria un po’ più pulita o perché c’è più rigore, ma sembra che andare a vivere oltre il confine non sia una scelta da ponderare troppo a lungo.
Le cose in Austria sembrano funzionare molto bene; poco traffico, trasporti frequenti e in orario, uffici pubblici efficienti. Naturalmente in un paese che funziona, i tempi si dimezzano. Anche trovare casa in Austria non è poi molto difficile, anche se forse un po’ più costoso. Come in Italia è sempre bene evitare le agenzie immobiliari; le case usualmente vengono affittate non ammobiliate (tranne per cucina e bagno).
Se siete in cerca di lavoro è opportuno sapere che il tasso di disoccupazione è uno tra i più bassi d’Europa (dati del 2013), è quindi probabile che non avrete molta difficoltà, anche se, naturalmente dipende sempre dalla vostra area di competenza. Di lavoro e del modo di investire però parleremo nella sezione apposita. Altro vantaggio per chi vuole trasferirsi è quello del relax e del divertimento. La natura è incredibile; moltissimi sentieri, percorsi per trekking, piste ciclabili, ma anche locali notturni – per chi preferisce passare il weekend in modo più movimentato – rendono l’Austria un paese più che vivibile.
Vivibile lo è anche per il suo bassissimo tasso di criminalità. Questo si deve anche alla popolazione di soli 8 milioni di abitanti.
Informazione importante, dalla quale non si può prescindere, è quella riguardante i servizi di tipo sociale. Il Sistema Sanitario è di tipo assicurativo, abbastanza diverso da quello italiano. Per avere cure mediche si ha bisogno del Krankenschein, un certificato di assicurazione emesso dalla Cassa Assicurativa Nazionale. In sostanza ogni persona che vive o semplicemente lavora in Austria deve versare i contributi dell’Assicurazione Sanitaria. A farlo sarà il datore di lavoro, che pagherà direttamente al fondo sanitario nazionale. Per i lavoratori indipendenti invece il versamento deve essere fatto di propria tasca, registrandosi al Sozialversicherung der gewerblichen Wirtschaft. Si potrà usufruire dunque delle cure di medici in servizio pubblico. Se invece si vuole ottenere una cura a titolo privato, dovrete optare per un’assicurazione di tipo privato. Anche gli ospedali austriaci si dividono in pubblici e privati, i secondi sono a pagamento, se ovviamente non si possiede un’assicurazione privata che ne copra i costi.